AGRIEURO A ROMA PER L’AUDIZIONE DI SPOLETO,
CAPITALE DELLA CULTURA ITALIANA 2025
AgriEuro selezionata dal Comune di Spoleto fra le aziende
più rilevanti e innovative del territorio spoletino.
Si è tenuta ieri nella Sala del Refettorio di Palazzo Venezia a Roma, l’audizione che ha visto Spoleto protagonista della fase finale di selezione per il titolo di Città Capitale della Cultura Italiana 2025. Durante l’evento è stato presentato il dossier ufficiale di candidatura, dal titolo “La cultura genera energia”, all’attenzione della commissione di esperti che avrà il compito di esaminare tutte le proposte e che decreterà nei prossimi giorni la città vincitrice.
Un momento tanto atteso da tutta la città quello dell’audizione, che ha visto anche il nostro intervento attraverso il contributo del nostro ceo Filippo Settimi. AgriEuro, infatti, è stata selezionata dal Comune di Spoleto insieme a Fondazione Carla Fendi, in rappresentanza del tessuto economico-imprenditoriale della città, in qualità di azienda digitale all’avanguardia e dalla grande attenzione verso il futuro professionale delle nuove generazioni.
Il progetto di Spoleto 2025 è stato illustrato nel dettaglio dal Sindaco Andrea Sisti, il prof. Giuseppe Roma, presidente dell’Urban Research Institute, il prof. Fausto Elisei, Pro-Rettore Vicario dell’Università degli Studi di Perugia, l’assessore Danilo Chiodetti, la dirigente del Comune di Spoleto Roberta Farinelli, la presidente della Fondazione Carla Fendi Maria Teresa Venturini Fendi e, il nostro Ceo, Filippo Settimi.
Durante l’evento è stato esposto il progetto con cui Spoleto è riuscita ad entrare nella short list. Quattro i principi base che hanno condotto tutta la fase di ideazione e progettazione del dossier – CreAzione, RigenerAzione, AggregAzione e InnovAzione – espressione di un lavoro collettivo che ha coinvolto oltre 50 soggetti fra istituzioni culturali, associazioni, cooperative, cittadini, imprenditori e aziende.
Il legame fra AgriEuro e i giovani della città di Spoleto è stato il fulcro dell’intervento del nostro ceo Filippo Settimi, che ha dichiarato nel corso dell’audizione: «Durante gli anni più intensi di sviluppo della nostra azienda abbiamo scelto convintamente di rimanere sul territorio spoletino, investendo significativamente sulle giovani risorse della città per la costruzione del nostro organico. È stata una decisione determinante, sicuramente sfidante ma, alla fine, risultata vincente: una combinazione perfetta quella con Spoleto e le più giovani generazioni, che sono oggi la vera forza della nostra azienda».
L’ audizione si è conclusa con l’intervento dell’Assessore per la valorizzazione delle culture Danilo Chiodetti, che ha posto l’accento sul significato profondo che il progetto della candidatura a Capitale della Cultura Italiana assume oggi per l'intera comunità spoletina, affermando: «Tutto il progetto di Spoleto 2025 presuppone come fine ultimo e come eredità culturale la generazione e la propagazione di nuove energie per il patrimonio, per l’ambiente, per l’imprenditoria culturale, per la socialità e l’inclusione. È la sfida più difficile ed entusiasmante che si possa tentare».
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